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Servizi Segreti: nominati i nuovi vice direttori. Scelto anche il capo dei vigili del fuoco

Il Consiglio dei ministri ha formalizzato la nomina dei nuovi vice-direttori dell’Intelligence italiana, completando così gli organigrammi dei servizi segreti. Il prefetto Francesco Cirillo è, invece, il nuovo vice capo della Polizia e direttore centrale della Polizia criminale. Nel corso della riunione è stato anche scelto il prefetto di Brescia Francesco Paolo Tronca come nuovo Capo del Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile del Viminale.

Al DIS, Dipartimento delle informazioni per la sicurezza (ex Cesis), alla vice direzione sono stati chiamati il prefetto Pasquale Piscitelli e generale di divisione della Guardia di Finanza Cosimo Sasso.
All’AISI, Agenzia Informazioni e Sicurezza Interna (ex Sisde), sono stati scelti il prefetto Nicola Cavaliere (come responsabile operativo della struttura) ed il generale Paolo Poletti (attuale capo di stato maggiore della Guardia di Finanza).
All’AISE, Agenzia Informazioni e Sicurezza Esterna (ex Sisde), il nuovo vice direttore è il generale dei carabinieri Michele Franzè, attuale capo del Comando Unità Mobili e Specializzate Palidoro.

SCHEDA PERSONALE FRANCESCO CIRILLO

Francesco Cirillo, nominato oggi vice capo della Polizia e direttore centrale della Polizia Criminale, e’ nato a Torre Annunziata, il 9 febbraio 1949. Nel 1975 Cirillo, e’ entrato nei ruoli dei Commissari di P.S. e, nel medesimo anno, e’ stato assegnato alla Squadra Mobile della Questura di Firenze. Nel 1976, e’ stato trasferito alla Squadra Mobile della Questura di Genova quale Dirigente della Sezione ”Furti e Rapine”. Nel 1980, e’ stato trasferito alla Squadra Mobile della Questura di Napoli quale Dirigente della Sezione ”Omicidi, Estorsioni e Sequestri di persona”. In quest’ultimo ruolo Cirillo ha portato a termine il primo blitz contro la Nuova Camorra Organizzata del noto boss Raffaele Cutolo, che si e’ concluso con l’arresto di centinaia di affiliati.

Nel 1985 Cirillo e’ stato assegnato al Centro Interprovinciale Criminalpol di Napoli quale Vice Dirigente. In tale veste, ha coordinato le operazioni che hanno consentito l’arresto, in Brasile, del noto latitante Antonio Bardellino, capo dell’omonimo clan camorristico. Nell’estate del 1985, e’ stato inviato presso la Squadra Mobile della Questura di Palermo per le indagini connesse agli omicidi dei Funzionari di Polizia Giuseppe Montana e Antonino Cassara’ e dell’Agente Roberto Antiochia. Nel 1989, e’ stato nominato Dirigente della Squadra Mobile della Questura di Napoli. Nel 1990, e’ stato assegnato al Servizio Centrale Operativo della Direzione Centrale della Polizia Criminale quale Dirigente della Divisione Narcotici. Nel 1993, e’ stato nominato Direttore del Centro Operativo Dia (Direzione Investigativa Antimafia) di Napoli.

Durante la permanenza in quest’ultimo incarico Cirillo ha portato a termine una complessa operazione contro il ”clan dei Casalesi”, conclusasi con l’arresto di numerosi affiliati, anche latitanti, ed il sequestro di beni di ingentissimo valore nella disponibilita’ della cosca operante nell’hinterland casertano. Nel 1997, e’ stato promosso Dirigente Superiore della Polizia di Stato, con incarico di Direttore del Servizio Centrale di Protezione (tutela e gestione dei collaboratori di giustizia) della Direzione Centrale della Polizia Criminale. Il 28 febbraio 2000, e’ stato nominato Questore di Salerno. L’11 agosto 2001, e’ stato nominato Questore di Palermo. Il 20 dicembre 2002, e’ stato promosso Dirigente Generale di P.S.. Il 12 gennaio 2005, e’ stato nominato Questore di Bologna. Il 3 marzo 2008, e’ stato nominato Prefetto, con funzioni di Direttore Centrale per gli Affari Generali della Polizia di Stato presso il Dipartimento della P.S..

SCHEDA PERSONALE FRANCESCO TRONCA

Francesco Paolo Tronca designato oggi dal Consiglio dei Ministri nuovo Capo del Dipartimento dei vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile e’ nato a Palermo il 31 agosto 1952. Troca ha completato gli studi in Toscana, laureandosi a Pisa nel 1975 in Giurisprudenza e successivamente, sempre nello stesso Ateneo, in Storia. Abilitato all’esercizio della professione forense, dopo aver compiuto il servizio militare come Ufficiale cpl. nella Guardia di Finanza, ha superato il concorso di Commissario di Polizia, prendendo servizio a Varese nel 1977.

Il 1° marzo 1979, dopo aver vinto il concorso di Consigliere di Prefettura, Tronca ha iniziato la carriera nell’Amministrazione Civile dell’Interno presso la Prefettura di Milano, ricoprendo, da subito, l’incarico di Capo della Segreteria del Prefetto e, quindi, gli incarichi di Vice Capo di Gabinetto e poi di Capo di Gabinetto, rispettivamente per 8 e 7 anni, fino al 1° luglio del 2000, data della nomina a Viceprefetto Vicario di Milano. Nella seduta del Consiglio dei Ministri del 23 maggio 2003 e’ stato nominato Prefetto della Repubblica e gli e’ stata assegnata la titolarita’ della Sede di Lucca. Il 6 aprile 2006 e’ stato destinato a svolgere le funzioni di Prefetto nella provincia di Brescia.

Grande Ufficiale al Merito della Repubblica Italiana, esperto particolarmente di sicurezza pubblica, di mediazione sociale, di problematiche dell’immigrazione e gestione di emergenze, Tronca e’ Cultore della materia di Storia del Diritto Italiano presso l’Universita’ Statale di Milano ed autore di diverse pubblicazioni.

SCHEDA PERSONALE NICOLA CAVALIERE

Il prefetto Nicola Cavaliere, attuale vicecapo della Polizia e direttore centrale della Polizia Criminale, designato dal Consiglio dei Ministri all’incarico di vicedirettore e responsabile operativo dell’Aisi, e’ nato a Massa Marittima (Grosseto) il 7 giugno 1948. Laureato in Giurisprudenza, neldicembre 1972, all’Universita’ degli Studi di Siena, nel 1975 vince il concorso per Funzionario di Polizia e viene inviato alla Squadra Mobile di Bergamo, di cui assumera’ poi la dirigenza. Nel 1981 viene trasferito alla Questura di Roma per dirigere la ”Sezione Omicidi” della Squadra Mobile. Nel 1985 e’ Vice Capo della Squadra Mobile di Roma e nel 1990 viene nominato Capo della stessa. nel febbraio del
1990 viene promosso per merito straordinario Primo Dirigente, nel 1993 viene nominato Dirigente del ”Centro Interprovinciale Criminalpol” di Roma.

Nel 1997 Cavaliere viene promosso Dirigente Superiore della Polizia di Stato e nominato Questore di Imperia. Seguono gli incarichidi Questore a Perugia e Torino. Nell’aprile del 2001 viene nominato Dirigente Generale di P.S., permanendo nelle funzioni di Questore di Torino. Nel maggio del 2002 Cavaliere viene nominato Questore di Roma, incarico che manterra’ fino al 30 dicembre 2004. Durante questo periodo vengono raggiunti importanti risultati nella lotta al terrorismo con lo smantellamento delle ”Nuove Brigate Rosse”. Cavaliere Gestisce, inoltre, l’ordine e la sicurezza pubblica in occasione di eventi quali il Vertice Nato e la firma della Costituzione europea. Il 29 dicembre 2004 e’ nominato Prefetto, con l’incarico di costituire la nuova Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato, di cui diviene Direttore Centrale. Il 22 dicembre 2006 viene nominato Vice Direttore Generale della Pubblica Sicurezza – Direttore Centrale della Polizia Criminale, incarico che assume il 4 gennaio 2007. L’attivita’ di Cavaliere , nell’ultimo periodo, e’ stata indirizzata anche a rafforzare i rapporti di collaborazione con gli organismi di Polizia stranieri.

Fra le operazioni rilievo condotte nel corso della sua lunga carriera, Cavaliere ha ‘firmato’ l’arresto del capo di ”Prima Linea” Michele Viscardi piu’ altri 36 terroristi, nel 1980; l’arresto del latitante mafioso ”Totuccio” Contorno nonche’ il sequestro di un arsenale di armi e circa 100 chilogrammi di droga; la liberazione della sequestrata Mirta Corsetti e l’arresto di Laudavino De Sanctis e la sua banda (5/11/81); l’arresto dei mafiosi Pippo Calo’, Antonino Rotolo, Lorenzo Di Gesu’ ed altri 28 affiliati al ”clan dei
Corleonesi”; la liberazione del sequestrato Dante Belardinelli (Agosto 1989). A Cavaliere si devono l’arresto del boss della ”Banda della Magliana” Maurizio Abbatino e l’iindagine che ha permesso di smantellare il pericoloso sodalizio criminoso; lo smantellamento delle ”Nuove Brigate Rosse” e la scoperta del covo-arsenale di via Montecuccoli a Roma; il coordinamento dell’operazione antimafia che ha portato alla cattura del boss Bernardo Provenzano, latitante da oltre 40 anni e ritenuto il capo di ”Cosa Nostra”.

SCHEDA PERSONALE PAOLO POLETTI

Il generale Paolo Poletti, Capo di stato maggiore della Guardia di Finanza designato dal Consiglio dei ministri nell’incarico di vicedirettore dell’Aisi, e’ nato a Civitavecchia (Roma) il 6 giugno 1956. E’ laureato in Scienze Politiche ed in Scienze della Sicurezza Economico-Finanziaria. Entrato nell’Accademia della Guardia di Finanza nel 1974, ha successivamente frequentato il Corso Superiore di Polizia Tributaria.

Da Ufficiale Superiore Poletti ha retto, tra l’altro, l’Ufficio Personale Ufficiali ed il I Reparto (”Personale”) del Comando Generale della Guardia di Finanza, nonche’ il Nucleo Regionale di polizia tributaria ”Lazio”. Dall’aprile del 2004, il Generale Poletti ha svolto le funzioni di Sottocapo di Stato Maggiore presso ilComando Generale del Corpo.

Dal 2002 al 2006 Poletti e’ stato Presidente del Consiglio Centrale di Rappresentanza per i militari della Guardia di Finanza. Ha svolto attivita’ di docenza di materie tecnico-professionali presso i Reparti di istruzione e di post-formazione del Corpo, nonche’ presso Istituti universitari. E’ autore di numerose pubblicazioni.

SCHEDA PERSONALE MICHELE FRANZE’

Il Generale di Corpo d’Armata dei Carabinieri Michele Franze’, nominato dal Consiglio dei ministri vice direttore dell’Aise (Agenzia Informazioni e Sicurezza Esterna), e’ nato a Napoli il 12 gennaio 1947. Dal 2006 e’ alla guida del Comando Unita’ Mobili e Specializzate Carabinieri ”Palidoro”. Dopo avere frequentato la Scuola Militare ”Nunziatella”, l’Accademia di Modena e la Scuola Ufficiali di Roma, Franze’ raggiunge con il grado di Tenente, quale prima destinazione, Livorno, dove presta servizio, tra i Carabinieri Paracadutisti, dal 1971 al 1976. Successivamente ricopre importanti incarichi di comando, quale comandante di Compagnia a Milano, tra il ’76 e l’81, e Comandante Provinciale, dapprima a Sassari, per tre anni, e poi a Torino, per altri quattro anni.

Particolarmente significative anche le esperienze di Stato Maggiore maturate presso il Comando Generale dell’Arma, dove ricopre per sei anni gli incarichi di capo-sezione e capo-ufficio personale ufficiali. Laureato in scienze politiche, in giurisprudenza ed in scienze della sicurezza, ha frequentato con successo il corso di Stato Maggiore ed il corso superiore di Stato Maggiore presso la Scuola di Guerra, conseguendo il master di presso l’Universita’ di Torino.

Dal settembre del 1997, per oltre due anni, ha comandato il 1° Reggimento Carabinieri Paracadutisti ”Tuscania”, reparto di punta dell’Arma, i cui uomini sono impegnati in delicatissime missioni in Italia e all’estero. Promosso Generale di Brigata nel gennaio del
2000, di Divisione nel 2003 e di Corpo d’Armata nel 2006, ha retto il Comando della Regione Carabinieri ”Puglia” per quasi 5 anni e quello della Divisione Unita’ Mobili, a Treviso, per altri due anni. E’ insignito di diverse onorificenze: Grand’Ufficiale dell’Ordine ”al merito della Repubblica Italiana”; Medaglia Mauriziana al ”Merito di 10 lustri di Carriera Militare”; Medaglia d’Oro per Lungo Comando; Cavaliere di Grazia Magistrale del ”Sovrano Militare Ordine di Malta”.

SCHEDA PERSONALE PASQUALE PISCITELLI

Successivamente entra a far parte della ”Sezione Speciale” istituita presso il Dipartimento della Pubblica Sicurezza per la gestione di tutti gli adempimenti normativi comunque derivanti dalla legge di riforma. Nel 1982 viene trasferito alla Segreteria del Capo della Polizia, dove concorre alla istituzione dell’Ufficio per le Relazioni Sindacali, nel quale resta fino al 1990. In questo periodo partecipa, tra l’altro, alle trattative per la stipula di tre contratti nazionali di lavoro del personale della Polizia di Stato e segue i lavori parlamentari per l’approvazione delle leggi per l’estensione dei benefici agli appartenenti a tutte le altre Forze di Polizia.Passato alla dirigenza nel gennaio del 1989, nel settembre del 1990, assume l’incarico di Direttore della Prima Divisione delServizio Polizia Stradale, dove si occupa, oltre che della gestione del personale ed amministrativa di tutti i reparti della specialita’, anche dei lavori preparatori del nuovo Codice della Strada e del regolamento di esecuzione.

Nel febbraio del 1993, attraverso un riconoscimento anticipato delle funzioni superiori, riceve l’incarico di Direttore del Servizio Polizia Amministrativa e Sociale. In questa veste segue specificamente alcuni provvedimenti legislativi di riforma del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza e di depenalizzazione di alcuni reati in esso previsti. Nel dicembre del 1994 viene trasferito al Gabinetto del Ministro dell’Interno dove resta per un anno, con la responsabilita’ di Direttore dell’Ufficio II° per le questioni relative all’ordine e la sicurezza pubblica e di segretario del Comitato Nazionale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica.

Nel dicembre 1995 Piscitelli, rientrato al Dipartimento della Pubblica Sicurezza, assume l’incarico di Direttore del Servizio Scuole, dove, oltre che della gestione del personale ed amministrativa di tutte le Scuole della Polizia di Stato, si occupa dei rapporti in materia di formazione con le polizie di altri Paesi europei, con universita’ ed enti di ricerca e con agenzie formative di altre amministrazioni o di settori della imprenditorialita’ privata.

Nel luglio del 1999 torna alla Polizia Stradale, in qualita’ di responsabile della struttura centrale. Nel giugno del 2000 assume la direzione dell’Ufficio Relazioni Sindacali della Segreteria del Capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, partecipando alle trattative per la stipula di un altro contratto di lavoro. Nel gennaio del 2003 e’ destinato al Gruppo di Missione per il Semestre di Presidenza italiana dell’Unione Europea dove si occupa della complessa organizzazione di tutti gli eventi che in Italia o nelle sedi comunitarie avrebbero avuto come protagonisti i Ministri dell’Interno e della Giustizia.

Nel luglio del 2003 viene nominato Prefetto e assume l’incarico di Direttore Centrale per la Polizia Stradale, Ferroviaria, delle Comunicazioni e per i Reparti Speciali della Polizia di Stato. In questa veste sovrintende alla prima attuazione delle nuove norme in materia di ”patente a punti” e da’ vita ad iniziative di promozione della sicurezza stradale. Rinnova tutte le convenzioni che regolano i rapporti di collaborazione tra Polizia Stradale e Concessionarie Autostradali e quella tra Polizia delle Comunicazioni e Poste Italiane.

Nel settore della polizia di comunicazioni, Piscitelli da’ ulteriore sviluppo alle iniziative proiettate verso la creazione di un Centro per la protezione delle infrastrutture informatiche di grandi aziende nazionali ed alimenta l’attivita’ di prevenzione e repressione della criminalita’ che sfrutta le retitelematiche, riservando energie particolari al contrasto della pedopornografia. Nel dicembre del 2005 assume l’incarico di Direttore Centrale dell’Immigrazione e della Polizia delle Frontiere, dedicandosi ad un’intensificazione dei rapporti di collaborazione con i Paesi di provenienza o di transito dell’immigrazione extracomunitaria e sviluppando progetti di razionalizzazione delle procedure per il rilascio di passaporti e permessi di soggiorno.

Nel gennaio del 2007 Piscitelli diventa il Capo della Segreteria del Dipartimento della Pubblica Sicurezza dove gestisce alcuni appuntamenti particolarmente delicati sul piano dell’ordine pubblico e l’emergenza nel settore delle manifestazioni calcistiche dopo i gravi incidenti allo stadio di Catania e la morte dell’Ispettore Raciti. Dall’agosto 2007 Piscitelli e’ il Vice Capo Vicario dell’Ufficio di Gabinetto del Ministro dell’Interno.