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Prestiti non finalizzati: cosa sono e quando richiederli

Spese impreviste, acquisti improrogabili, piccoli desideri che vorreste soddisfare almeno una volta nella vita: avere a disposizione una somma di denaro aggiuntiva da spendere come si desidera può essere di grande aiuto e può alleviare, almeno in parte, le preoccupazioni quotidiane.

Per ottenerla è possibile ricorrere ai prestiti di tipo non finalizzato, ossia a quelli che, al momento della richiesta, non prevedono l’indicazione del bene o del servizio che si andrà ad acquistare con l’importo ottenuto.

In questo articolo vi spiegheremo quali sono i principali prestiti non finalizzati e forniremo brevi risposte alle principali domande che ci si pone nel momento in cui si decide di richiederli, come ad esempio sapere a quanto ammontano le rate del quinto dello stipendio, oppure scoprire chi può richiedere un prestito personale non finalizzato.

Che cosa sono i prestiti non finalizzati

I prestiti non finalizzati sono quei finanziamenti che permettono di entrare in possesso di una somma di denaro variabile, talvolta anche piuttosto elevata, da spendere liberamente, quando lo si desidera, per acquistare beni o servizi di vario genere.

Non esistono limiti all’utilizzo del denaro ottenuto tramite queste tipologie di prestiti e lo si potrà utilizzare tanto per sostenere spese urgenti, come quelle mediche o veterinarie, quanto per togliersi uno sfizio, come una crociera o un’automobile nuova.

Naturalmente, il denaro ottenuto dovrà essere restituito con una maggiorazione data dagli interessi e dalle spese accessorie. La restituzione avviene in genere attraverso il pagamento di rate mensili, il cui importo viene stabilito in sede contrattuale e può essere fisso oppure variabile, in base al tasso di interesse scelto.

Quali sono i principali tipi di prestito non finalizzato

Tra i prestiti non finalizzati più noti rientrano i prestiti personali e quelli con la cessione del quinto.

I primi possono essere richiesti da tutti i soggetti maggiorenni che siano in grado di fornire buone garanzie di solvibilità. Queste possono essere date, a seconda dei casi, da un reddito da lavoro dipendente o autonomo, i quali possono essere dimostrati, rispettivamente, attraverso la presentazione delle buste paga e dalla dichiarazione dei redditi, oppure da una pensione, attestabile tramite i cedolini mensili.

In genere, l’età massima per ottenere questo tipo di prestito è fissata a 75 anni, ma alcune banche possono stabilire limiti differenti; per questo motivo, è sempre importante leggere con attenzione tutti i requisiti richiesti prima di inviare la domanda per ottenere il prestito.

Prestito non finalizzato con cessione del quinto

Il prestito con cessione del quinto offre numerosi vantaggi, ma può essere richiesto esclusivamente da lavoratori dipendenti e pensionati che dispongano di una pensione il cui importo sia superiore a quello minimo.

Uno dei principali vantaggi garantiti dalla cessione del quinto riguarda l’importo massimo delle rate mensili, le quali non possono essere superiori al 20% dello stipendio o della pensione.

Il fatto che le rate vengano pagate direttamente dal datore di lavoro o dall’ente pensionistico, i quali effettueranno, a tal fine, trattenute sulla busta paga o sulla pensione mensile, offre alla finanziaria maggiori garanzie di solvibilità, le quali rendono questo prestito accessibile a una più ampia platea di persone.