Home Attualità Green Pass obbligatorio: da quando e come fare per scaricarlo

Green Pass obbligatorio: da quando e come fare per scaricarlo

green pass obbligatorio

Green Pass obbligatorio dal prossimo 6 agosto.

La variante Delta è minacciosa. Quello che vediamo succedere in Francia e in Inghilterra accadrà anche in Italia se non interverremo rapidamente” – ha spiegato il presidente del Consiglio Mario Draghi, riferendosi alla necessità della carta verde in Italia.

L’entrata in vigore del Green passcome chiarito da Draghi – è stata posticipata di due settimane, proprio per consentire alle persone di adeguarsi alle nuove disposizioni.

Il presidente del Consiglio è chiaro e diretto nella conferenza stampa al termine del Consiglio dei ministri, che ha dato il via libera al nuovo decreto Covid.

Il governo ha quindi deciso di allargare l’obbligo del certificato verde, consentendo solo a chi è immunizzato – o ha un tampone negativo – l’ingresso nei luoghi più affollati.

“L’economia italiana va bene, si sta riprendendo e l’Italia cresce a ritmo superiore di altri paesi europei, ma la variante Delta è minacciosa e occorre reagire subito. Il Green pass non è un arbitrio, ma una condizione per restare aperti. Invito tutti a vaccinarsi ” – ha dichiarato il premier.

Green Pass obbligatorio: dove?

La carta verde vaccinale interesserà tutte le persone over 12 in zona bianca che vogliano accedere a: eventi sportivi, fiere, congressi, musei, parchi tematici e di divertimento, centri termali, sale bingo e casinò, teatri, cinema, concerti, concorsi pubblici.

Il Green Pass sarà inoltre necessario anche per sedersi ai tavoli al chiuso di bar e ristoranti, mentre non richiesto invece per consumare al bancone o all’aperto. Obbligatorio anche per luoghi quali piscine, palestre, sport di squadra, centri benessere, sempre in riferimento alle attività al chiuso.

Toccherà quindi ai titolari o ai gestori dei servizi e delle attività, per i quali è introdotto l’obbligo della carta verde, verificare il possesso della certificazione.

Questo infatti è quanto deciso dal Consiglio: “I titolari o i gestori dei servizi e delle attività sono tenuti a verificare che l’accesso a questi servizi e attività avvenga nel rispetto delle prescrizioni. In caso di violazione, può essere elevata una sanzione pecuniaria da 400 a 1000 euro, sia a carico dell’esercente sia dell’utente. Qualora la violazione fosse ripetuta per tre volte in tre giorni diversi, l’esercizio potrebbe essere chiuso da 1 a 10 giorni”.

“Il Green pass è una misura con i quali i cittadini possono continuare a svolgere attività con la garanzia di ritrovarsi tra persone che non sono contagiose. È una misura che dà serenità” – ha infine affermato il premier Draghi.

Come fare per scaricarlo

La Certificazione verde per la vaccinazione si può trovare sulla Piattaforma nazionale-DGC dopo 12 giorni dalla somministrazione.

Il certificato si scarica dal sito www.dgc.gov.it inserendo il numero della tessera sanitaria e un codice authcode ricevuto per sms o email; dal fascicolo sanitario elettronico regionale; oppure tramite le App Io e Immuni.

Sarà valido per chi ha avuto almeno una dose di vaccino, ma non solo. Potrà infatti essere rilasciato anche a coloro i quali hanno ottenuto un risultato negativo al test molecolare/antigenico o sono guariti dal Covid.

La durata poi della certificazione in caso di guarigione è di sei mesi, a partire dalla data in cui si è diventati negativi. In caso di tampone non positivo, esso ha invece una validità di quarantotto ore dal test.

Il Green pass ha una durata di nove mesi dopo aver completato con la seconda dose il ciclo vaccinale.

Infine, restano da affrontare le tematiche scuola, trasporti e lavoro, che verranno inseriti in provvedimenti successivi.

Cambiano però anche i criteri per il colore delle Regioni: dal primo agosto, infatti, essi si baseranno sul tasso di occupazione dei posti letto in ospedale in area medica e terapie intensive. Per cui, il passaggio dalla zona bianca a quella gialla avverrà nel caso in cui ci dovesse essere una occupazione dei reparti ospedalieri del 15% e del 10% in intensiva.

Confermata poi la proroga dello stato di emergenza al 31 dicembre.

Foto di cottonbro da Pexels