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FSE – Fascicolo Sanitario Europeo: cos’è e a cosa serve?

L’FSE – ovvero il Fascicolo Sanitario Europeo – è lo strumento che il Governo mette a disposizione per tenere sotto controllo la storia della propria salute o vita sanitaria.

Si tratta infatti di un’insieme di dati e documenti digitali di tipo sanitario e sociosanitario – generati da eventi clinici presenti e trascorsi – riguardanti il soggetto, riferiti anche alle prestazioni erogate al di fuori del Servizio sanitario nazionale.

Il Fascicolo Sanitario Elettronico è quindi una cartella clinica privata e personale che aiuta nella gestione di tutti i dati sanitari dei cittadini che sono residenti in Italia.

FSE: cos’è

Il FSE è istituito in base all’articolo 12 del decreto legge 18 ottobre 2012, n. 179, ed è un elemento fondamentale per quanto riguarda le iniziative appartenenti all’ambito della Sanità Digitale, in quanto contribuisce al miglioramento della qualità delle cure che le strutture sanitarie offrono all’assistito.

I soggetti che possono consultarlo sono: il medico o il pediatra, infermieri e medici ospedalieri se c’è un ricovero. Le altre figure possono accedere al FSE solo con l’autorizzazione del cittadino e sono: il medico, infermieri e i medici dell’Unità Sanitaria, i medici ed infermieri ai quali viene data la tessera sanitaria di un paziente anche e soprattutto in caso di un’emergenza.

Questo Fascicolo Sanitario Elettronico acquista un’importanza ancora maggiore soprattutto durante un’emergenza, in quanto viene consultato subito dal personale sanitario di accoglienza, potendo così fare la differenza.

FSE: a cosa serve

L’FSE serve quindi non solo visualizzare e stampare i propri documenti – come prescrizioni e referti – ma anche per una serie di servizi che permettono di:

  • prenotare on line visite ed esami specialistici;
  • modificare o disdire gli appuntamenti prenotati on line;
  • pagare on line i ticket sanitari e visualizzare le ricevute dei pagamenti;
  • cambiare o revocare il medico di famiglia;
  • autocertificare le esenzioni per età e reddito.

Il fascicolo sanitario, inoltre, raccoglie e rende disponibili al paziente e – con il suo consenso – al personale sanitario: i dati identificativi e amministrativi dell’assistito, le informazioni del medico di base dal lui scelto, le prescrizioni specialistiche e farmaceutiche, i referti di laboratorio, il profilo sanitario sintetico redatto e aggiornato dal medico di medicina generale o pediatra di libera scelta.

Per di più, l’assistito ha a disposizione anche un taccuino in cui può inserire – autonomamente – i dati e documenti personali che ritiene possano essere utili per gli operatori sanitari che dovessero prenderlo in cura.

Vantaggi e finalità

Il Fascicolo Sanitario Elettronico arreca una serie di vantaggi importanti:

  • elimina la documentazione cartacea e non si perdono documenti;
  • è facile da gestire, aggiornare e condividere con tutto il personale medico e sanitario;
  • si ritirano cartelle cliniche, ricette e documenti sanitari con velocità e facilità;
  • permette la consultazione delle proprie esenzioni per invalidità o patologie;
  • permette di effettuare ricerche e ricevere così maggiori informazioni.

Il FSE è messo a disposizione dalle regioni e dalle province autonome, nel rispetto della normativa vigente in materia di protezione dei dati personali, con finalità di:

  • prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione;
  • studio e ricerca scientifica in campo medico, biomedico ed epidemiologico;
  • programmazione sanitaria, verifica delle qualità delle cure e valutazione dell’assistenza sanitaria.

I documenti inseriti all’interno sono protetti e riservati, è il soggetto a decidere se renderli visibili anche ai professionisti sanitari che lo prenderanno in cura.

Il Fascicolo elettronico è gratuito e reso disponibile se si è maggiorenni ed iscritti al Servizio sanitario regionale.

Dopo aver attivato il FSE online, sarà sufficiente andare sul sito e accedere con: identità SPID, identità digitale, carta nazionale dei servizi o carta regionale dei servizi e codice PIN.

Foto di picjumbo.com da Pexels

Categories: Economia
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