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Congedo parentale Covid 2022: prorogato fino al 31 marzo

Congedo parentale Covid 2022 prorogato fino al 31 marzo, data in cui dovrebbe scadere lo stato di emergenza.

Possono usufruire di tale congedo tutti i lavoratori con figli positiviminori di 14 anni – in quarantena o con attività didattica o educativa in presenza sospesa o centri diurni assistenziali chiusi.

Per chi invece ha figli tra i 14 e i 16 anni è possibile richiedere il congedo, ma non ci saranno retribuzioni e contributi figurativi, mentre la domanda andrà fatta direttamente al datore di lavoro.

Non sono posti limiti di età, invece, se il minore ha disabilità grave accertata.

La retribuzione sarà corrisposta al 50% e la domanda per richiederlo è attivo sul portale dell’Inps.

Ecco tutto ciò che c’è da sapere.

Congedo parentale Covid: in cosa consiste?

Il congedo parentale è stato previsto per la prima volta l’anno scorso, dal 22 ottobre fino al 31 dicembre, dal decreto legge 146/2021.

Successivamente prorogato dal cosiddetto “decreto di Natale” fino al 31 marzo del 2022: giorno in cui, almeno per ora, scadrà lo stato di emergenza.

Nel periodo di congedo parentale Covid, i genitori riceveranno dunque il 50% della retribuzione o del reddito, in base al lavoro svolto dal richiedente.

Inoltre, saranno coperti da contribuzione figurativa.

Come specificato dalla circolare Inps, il periodo di astensione concesso sarà: “corrispondente in tutto o in parte, alla durata dell’infezione da SARS CoV-2, alla durata della quarantena da contatto del figlio, ovunque avvenuto, nonché alla durata del periodo di sospensione dell’attività didattica in presenza o di chiusura dei centri diurni assistenziali”.

Come richiederlo?

La domanda per richiedere il congedo parentale è attiva sul portale dell’Inps ed è disponibile per la compilazione.

Se in possesso di credenziali Spid, della Carta di identità elettronica (Cie) o della Carta Nazionale dei Servizi (Cns), la richiesta può essere fatta in modalità telematica tramite il portale web www.inps.it, cliccando sui servizi di “Maternità e congedo parentale lavoratori dipendenti, autonomi, gestione separata”.

In alternativa, è possibile richiederlo tramite altre due modalità:

  1. il Contact center integrato, chiamando il numero verde 803.164 (gratuito da rete fissa) o il numero 06 164.164 (da rete mobile a pagamento);
  2. rivolgendosi agli Istituti di Patronato che offrono il servizio gratuitamente.

Si tratta quindi di un provvedimento che va a favore e sostegno di tutti quei genitori che non possono usufruire dello smart working e che, con la riapertura delle scuole, potrebbero riscontrare difficoltà nel cercare di gestire il proprio lavoro e contemporaneamente eventuali problematiche del figlio legate magari alla didattica a distanza.

Categories: Economia
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